Discographies

"Dal profondo" rappresenta per me un passo importantissimo nella mia crescita artistica, si tratta infatti del primo album da solista dopo aver lavorato a quattro mani con il mio amico e coautore di sempre Mauro Pertosa per più di venti anni.
Il disco è stato composto in Austria, terra dove sono stato destinato con la mia famiglia in missione per la chiesa cattolica. E' l'album del distacco dalla mia terra, dalla mia lingua madre (che ritengo essere la più grande ricchezza che ho abbandonato), l'album della precarietà, della solitudine…
Al contrario degli altri miei lavori discografici, questo album non è stato progettato ma è nato poco a poco dall'esigenza di comunicare le emozioni che sono altrimenti incomunicabili…momenti di quiete seguiti da violenti disagi, attrazione verso il divino e sensazione di assenza di Dio, inquietudine, pace e soffocante tristezza.
Quasi tutti i brani di questa opera sono stati composti la mattina presto, normalmente il sabato a causa del lavoro nei cantieri e portati a compimento quasi tutti nell'arco della giornata compreso stesura dei testi e arrangiamenti…insomma prendevo la chitarra, una matita e partivo… "Dal profondo" è stato infine un album sofferto…quasi un parto…in cui mi metto praticamente a nudo e la cosa se da una parte è un esigenza, dall'altra mi intimorisce e mi spaventa…ho comunque ritenuto giusto pubblicarlo quantomeno per il prezzo che dal punto di vista emotivo, mi è costato. E' infine nient'altro che un "diario" di questo tempo... per non dimenticare…per sapere chi sono.