La questione del secondo volume del “Cantico…”

Il secondo volume del Cantico dei Cantici che completa in musica l’opera biblica è stato quasi interamente registrato ma non mixato e ad oggi per questo motivo è ancora inedito.

Alcuni brani, per l’esattezza, come “dimmi cos’ha” e “bianco e vermiglio”, hanno persino una data di incisione anteriore all’uscita del I°vol.

La gestazione dell’opera è stata caratterizzata da un diverso modus operandi che ha caratterizzato lo stile dell’album.

Se il primo volume infatti è stato il risultato di un lavoro di squadra tra gli autori  soprattutto in fase di arrangiamento, il secondo invece, per scelte funzionali e logistiche e non solo come spiegherò dopo,  è stato portato avanti in modo autonomo da Mauro Pertosa che ha lavorato a Torino con i suoi musicisti a metà dell’opera e da Nicola Bortone che a Cosenza  con il suo organico si è dedicato all’altra metà.

Il risultato così alla fine è stato l’accostamento di 2 stili diversi e riconoscibili e questo che per certi versi può apparire come un difetto (e per molti sicuramente lo è) in realtà è stato voluto per  ri-creare in musica quel dialogo a  distanza, tra lo sposo e la sposa, che caratterizza il dramma di tutta l’opera  . 

Dato il buon successo del primo album e la richiesta di ascoltarne il seguito, Mauro Pertosa e Nicola Bortone annuncianodopo 16 anni dall’uscita del I°volume la pubblicazione prossimamente del secondo volume del Cantico dei Cantici.

Mauro Pertosa

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